Per gli studenti dell’edizione 2013 il percorso del Master si è concluso in una cornice d’eccezione: quella della Social Media Week, uno degli eventi internazionali di riferimento nel panorama dei social media.
L’edizione milanese, organizzata da Hagakure dal 17 al 21 febbraio 2014, non ha certo sfigurato nel confronto con le altre metropoli che hanno ospitato l’evento in contemporanea: da Tokyo a Bangalore, da Amburgo a New York, passando per Barcellona, Lagos e Copenaghen. In cinque location del capoluogo lombardo si sono infatti tenuti oltre cinquanta eventi, sulla scia del tema The future of now: always-on, always connected. Viva e consistente la partecipazione di pubblico, che – come ben si addice a un evento del genere – non si è limitata alle platee quasi sempre sold out, ma si è espressa anche con una vivace attività social (con l’hashtag #SMWmilan) e a distanza, grazie alla diretta streaming.
Non poteva mancare uno spazio per il Master in Social Media Marketing & Web Communication: un’occasione che abbiamo scelto di dedicare al tema dell’ascolto.
Anche se con un certo ritardo e forti differenze fra settore e settore, infatti, si può dire ormai che l’uso dei social per la comunicazione aziendale sia stato sdoganato anche in Italia, con un’accelerazione verticale negli ultimi anni: stando all’Osservatorio Social Media, le aziende che hanno aperto almeno un canale social nel 2013 erano ormai il 64%, una percentuale doppia rispetto al 2010. Con la diffusione dei social, si sono moltiplicati anche gli strumenti di analisi delle conversazioni online: dai tool gratuiti a quelli più avanzati. E si parla sempre di più di quanto sia importante intercettare e comprendere la moltitudine di voci che provengono dalla rete.
Ma le aziende, anche quando scelgono di essere attive sui social e di investire nel monitoraggio, sono davvero in grado di sfruttare gli strumenti che hanno a disposizione? L’ascolto, infatti, non si esaurisce certo nei dati quantitativi ottenuti grazie alla tecnologia, ma è un processo che va progettato con attenzione e competenza. E il lavoro non termina con l’analisi dei dati: dopo aver ascoltato le conversazioni che la riguardano, l’azienda dev’essere in grado di mettersi in gioco e di cambiare.
Di questo e altri temi hanno discusso il professor Guido Di Fraia, direttore scientifico del Master, Veronica Porzionato, responsabile delle ricerche di Blogmeter, Michele Ficara Manganelli, fondatore e presidente di Assodigitale, e Alberto Corti, head of design di Hello Bank!
Al termine dei lavori, è stato il momento di dare il giusto risalto ai partecipanti dell’edizione 2013 del Master, che hanno concluso il loro percorso con la consegna dei diplomi. A loro va il nostro in bocca al lupo per un futuro professionale ricco di soddisfazioni!