Parte I, Introduzione all’Infocommerce – un primo passo alla scoperta della rete.

Una persona molto colta, un vero esperto della rete e un saggio comunicatore. Queste sono state le prime sensazioni nell’ultima lezione con Mauro Lupi, presidente di Ad Maiora e vice presidente di IAB Italia. Una giornata all’insegna del Search Engine Optimization (SEO), Search Engine Marketing (SEM) e Paid Search.

Mauro Lupi si presenta e introduce lo IAB, l’advertising bureau italiano, con due previsioni molto interessanti e curiose.. Nell’anno della crisi internazionale, l’advertising online sarà destinato a crescere del 13%. Per di più spalleggiato dalla crescita del SEM, pari al 20%. A primo impatto sembra solo una manna dal cielo per gli operatori del “Web Marketing tradizionale” o più semplicemente un dato statistico più che discreto. Ma invece è molto di più, perché questi, sono numeri che ci danno la possibilità di capire più a fondo quello che è l’evoluzione della società attuale.

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Probabilmente, e aggiungerei finalmente, siamo riusciti a comprendere le opportunità misurabili in efficacia ed efficienza (nota per i colleghi tradizionalisti del marketing), dei nuovi strumenti di promozione e comunicazione. “Il finalmente è riferito ad un dato omesso fino ad ora, (+50%) sullo spazio che il SEM Adv occupa all’estero.”

In ogni caso, nonostante la solita differenza che ci caratterizza nei confronti con l’estero, siamo testimoni di significative nuove abitudini sociali e di quanto la rete cominci ad influenzarci sulle nostre decisioni. L’esempio lampante che mi viene in mente, è quello dell’animale selvatico, che in caso di “forte bisogno”, si avvicina alla mano tesa dell’uomo. Annusa, prende il cibo e poi scappa a gustarsi la “cena” nella privacy del suo habitat naturale. Un ottimo primo passo! Un risultato verso una futura e stabile relazione. L’infocommerce.

Riportandolo a livello umano, direi che il “forte bisogno” è rappresentato dalla necessità di avere più informazioni su ciò che faremo o su ciò che acquisteremo; soprattutto di averne accesso in modo rapido, esauriente ed inequivocabilmente imparziale. Il posto ideale? Internet, le community, i forum, i blog e strano ma vero i portali di e-commerce. Luoghi che puntano sulla sincerità e l’imparzialità di ciò che dicono. O meglio, ambienti, consapevoli di quanto la rete possa metterli in relazione con migliaia di contenuti simili e pertinenti. E soprattutto di quanto, quest’ultima, li possa penalizzare per le eventuali falsità pubblicate. Non che internet sia diventato “umano” e capace di valutare obbiettivamente il linguaggio testuale. Ma perché la rete è fatta di persone e, noi, decidiamo autonomamente cosa leggere e/o assimilare.

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L’infocommerce è un fenomeno utilissimo a chi non si fida ancora dell’utilizzo esteso (acquisti) di internet, ma che grazie a questo, può definire il suo acquisto offline.E’ il cosiddetto effetto online/offline, la rete che produce profitto anche se non sviluppa un acquisto diretto o una transazione monetaria al suo interno. L’utente utilizza le informazioni multimediali, le elabora e prende una decisione. Conseguentemente si dirige nel negozio di fiducia (reale) e definisce l’acquisto. Come detto in precedenza, un ottimo primo passo per una relazione futura e stabilmente proficua.

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