La situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha generato una grave crisi economica conseguente all’arresto della produzione nei Paesi colpiti e un crollo dei consumi.

Una crisi che sta indubbiamente trasformando la gestione della vita quotidiana di tutti, sia sotto l’aspetto personale che sotto quello lavorativo. Tutte le aziende, siano esse piccole o grandi, hanno subito un forte impatto a livello economico e organizzativo.

In molti sostengono che in futuro le imprese dovrebbero abbracciare per il loro business la trasformazione digitale che questa situazione di fermo obbligatorio ha messo in atto.

Uno studio condotto dalla società SocialBakers afferma che gli utenti stanno trascorrendo il loro tempo nel mondo digitale per tenersi/sentirsi più connessi, aggiornati e per divertirsi.

I dati sugli argomenti cercati online dagli utenti evidenziano che l’opportunità di essere tutti connessi è sia stata un’occasione per “uscire di casa”.

I social network sono diventati le vie principali d’incontro per gran parte degli utenti, Facebook e Instagram le piattaforme che hanno registrato maggiori presenze in rete.

Social Bakers Report: Evoluzione delle interazioni totali per i of Total Interactions for Coronavirus Content on Facebook and Instagram.

Nello specifico si osserva che:

  • Ci si connette a Facebook principalmente per cercare notizie e aggiornamenti sul Covid-19.
  • Instagram viene utilizzato come ambiente digitale per evadere e allontanarsi dalle informazioni riguardanti questo difficile periodo.

La crisi sanitaria causata dal Covid-19, oltre a stravolgere la struttura organizzativa delle aziende, ha avuto quindi un forte impatto nelle persone, portandole anche a trasformare gli ambienti dedicati al tempo familiare e personale in ambienti di lavoro da condividere virtualmente con i colleghi. Allo stesso modo, i tempi del lavoro o spazi apparentemente non utilizzati, sono stati trasformati in aree per fare fitness o in aree gioco da condividere con i propri figli.

Questo maggiore utilizzo del digitale da parte delle persone e l’impossibilità di muoversi ha, sul piano dei comportamenti di consumo, aumentato enormemente anche nel nostro paese il ricorso allo shopping online. Lo testimoniano numerose ricerche tra cui quella condotta da Netcomm su un campione di 200 aziende associate, nella quale emerge un aumento di oltre il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce. Si tratta quindi di nuovi clienti che non avevano mai effettuato acquisti online prima e, conseguentemente alla crisi sanitaria in corso, hanno effettuato compere in rete con picchi soprattutto per i settori dell’alimentare.

Alla luce di questi cambiamenti diventa, ancora di più di strategica importanza per ogni azienda, investire maggiori risorse nella fase di ascolto dei propri clienti per capire il nuovo percorso di acquisto e il tipo di contenuto adatto ad ogni fase del processo.

Alla stessa stregua, moltissime aziende afferenti a vari settori (es. palestre, studi di consulenza legale, istituti didattici), pur non essendo preparate, hanno cavalcato l’onda e sfruttato le potenzialità del digitale per portare l’offerta dei propri servizi direttamente nelle case delle persone, cercando di mantenere il contatto con loro attraverso video su youtube o contenuti sui social, attrezzandosi per il delivery, mettendo in piedi servizi veri e propri siti di e-commerce. Questo cambiamento di paradigma ha concesso loro di acquisire maggiore clientela andando a mantenere la propria base clienti e andando a intercettare fasce prima non raggiungibili.

Questo fenomeno sicuramente continuerà anche dopo il lockdown e potrebbe segnare un definitivo cambio di paradigma nel quale i social media e il digitale saranno sicuramente protagonisti. Il perdurare del distanziamento sociale comporterà un cambio radicale delle abitudini di consumo dei beni e servizi offerti dalle aziende e se fino a oggi essere presenti sui social e saperli gestire bene poteva fare la differenza e garantire un vantaggio competitivo, alla luce della Pandemia diventa addirittura di vitale importanza per la sopravvivenza delle aziende.