Comincia una nuova giornata al Master di Social Media Marketing and Digital Communication.
Oggi inizieremo un lungo percorso, accompagnati dal Prof. Carmelo Samperi, Social Media Specialist e docente di Social Media Marketing, Social Advertising e Mobile Marketing all’Università IULM di Milano.
“Quanti blogger ci sono in aula?”.
Le mani alzate sono davvero poche.
“Bene, alla fine dell’anno ripeterò la domanda e spero di avere qualche studente blogger in piu!”.
Inizia così il nostro viaggio alla scoperta del mondo dei CMS, partendo dall’abc.
Oggi affronteremo una lezione decisamente tecnica e teorica sulla struttura che reggerà il nostro sito. Per molti degli studenti sono argomenti nuovissimi, per altri un gradito ripasso, per altri ancora un: “Ah era così che dovevo fare! Per installare WordPress ho impiegato 2 giorni, non 5 minuti!”.
Ma andiamo per gradi e come detto, iniziamo dall’abc:
Sito Statico Vs Sito Dinamico
- I siti statici sono domini i cui contenuti son appunto statici e necessitano dell’intervento di un webmaster sul codice HTML per ogni modifica. Rappresentavano la stragrande maggioranza dei siti online.
- I siti dinamici hanno come caratteristica principale l’interazione della pagina con un database che contiene le informazioni da presentare. Un sito dinamico permette la gestione dei contenuti da parte di un autore che non coincide necessariamente con il webmaster.
La scelta di un sito statico piuttosto che di un sito dinamico deve essere attentamente valutata a seconda del progetto che si vuole sviluppare.
Partendo dalle nostre mille domande, siamo arrivati ai CMS: Content Management System, siti dinamici veri e propri.
Che cos’è un CMS?
«Il CMS è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione Web.» Wiki
Il CMS contiene al proprio interno tutti gli strumenti necessari per la creazione, modifica e cancellazione dei contenuti di un sito Web. Sono solitamente scritti in PHP e utilizzano un database Mysql e un server web Apache.
Si divide in due parti:
- Back end – La sezione di amministrazione che serve ad organizzare e supervisionare la produzione dei contenuti. È il centro di comando dell’intero sito web sul quale si lavora.
- Front End – La sezione applicativa sulla quale è possibile visualizzare e fruire i contenuti. (In parole povere è quello che vediamo del sito web).
Sul web sono presenti diversi CMS (Drupal, Joomla, Plone, ecc), ma quello ad oggi più utilizzato, che vanta una vastissima community SEO FRIENDLY – e che impareremo ad usare in classe – è WordPress.
Esistono però due distribuzioni dello stesso prodotto: conoscete la differenza tra WordPress.com e WordPress.org?
- WordPress.org è la versione self-hosted, un software open-source scaricabile gratuitamente. La versione del software .org è altamente modificabile: potrai installare migliaia di temi e plugin. Avrai la possibilità di creare qualsiasi tipo di sito web, persino un e-commerce. Per iniziare, a differenza di WP.com, dovrai per prima cosa acquistare un dominio (l’indirizzo del sito es: www.mastersocialmediamarketing.it) e un hosting (uno spazio nel web, contenitore del nostro sito). Tra i migliori fornitori di spazi web c’è SiteGround, consigliato dallo stesso prof per l’ottima assistenza, le elevate prestazioni dei data center e sicurezza.
- WordPress.com è il sito “commerciale” nel quale potrai creare il tuo blog senza acquistare un piano di hosting, appoggiandoti direttamente al server di WP. Questa opzione è la più semplice ed immediata, ma ha molte limitazioni, tra queste l’impossibilità di accedere ai file che compongono il tuo sito che consento modifiche al codice e all’aspetto grafico.
La scelta tra le due differenti distribuzioni dovrà essere fatta analizzando le esigenze del proprio progetto e le proprie competenze tecniche.
In classe, dopo aver preso in esame le differenti possibilità dei due prodotti WP, abbiamo iniziato a lavorare su WordPress.org, proprio per scoprire le diverse personalizzazioni della piattaforma.
Passare dalla teoria alla pratica può spaventare, ma il Prof. Samperi ci ha dimostrato che non è poi così complicato. Partendo così da zero abbiamo creato un sito web, analizzando le funzionalità necessarie per creare, modificare e pubblicare con WordPress.
Nessuno dei presenti in aula aveva competenze di programmazione, ma grazie alla semplicità di questo CMS, siamo arrivati a comprendere come sia possibile lavorare in sinergia con gli sviluppatori, creando siti altamente personalizzabili e ricchi di contenuti.
“Cari ragazzi” (il titolo del nostro blog creato insieme al Prof), è stato ufficialmente il primo sito Web creato per molti di noi.
Che sia un diario, un sito web, un blog, è fondamentale aver ben chiari gli obiettivi del nostro progetto editoriale. WordPress non ha limiti: è altamente personalizzabile e come già detto completamente adattabile a seconda delle proprie intenzioni progettuali. Nonostante si possa pensare che l’installazione sia il primo passo da fare, è fondamentale aver prima strutturato una vera e propria strategia.
Caro Prof., credo proprio che a fine anno troverà nuovi blogger, ne stia pur certo.
A settimana prossima!
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