Il libro parla dell’evoluzione grazie a internet del mercato libero mondiale, che moltiplica radicalmente le possibilità di vendita e di acquisto di qualsiasi prodotto, anche della pubblicità.
Chris Anderson inizia il discorso del nuovo fenomeno della coda lunga parlando della facilità oggi di ricevere sul proprio pc tutta la musica disponibile, tutti i dvd e film disponibili a un prezzo irrisorio.


The Long Tail - Book
Bisognerebbe uscire dalla mentalità hit-cratica cioè la mentalità che porta a credere che la cosa migliore sia quella che le viene propinata dai mass media più importanti: ogni persona ha la possibilità di scavare nella propria nicchia e ogni individuo possiede la propria nicchia. Sempre più gente si sta allontanando dai soliti media, la grande possibilità dataci dalla coda lunga è quella di avere spazi infiniti dove inserire tutti i prodotti sul mercato; i limiti dei negozi “calce e mattoni” sono quelli di pagare un tot per lo spazio di scaffale, per essere in pari per un centimetro di scaffale il negoziante deve vendere quel prodotto almeno 4 volte l’anno, tutto questo non avviene in internet in quanto i prodotti non hanno costi, o sono molto più bassi.


La coda lunga è un processo derivato dalla possibilità di accedere a un numero indefinito di beni, che sono immessi sul mercato di internet da piccoli distributori o produttori: è proprio questa la differenza della new economy o net economy rispetto alla economia tradizionale: la possibilità di accedere in maniera differente alla produzione e distribuzione di beni o servizi (Youtube, Google, siti personali, blog aziendali).
La coda lunga esprime il successo dei tanti piccoli prodotti/servizi che vendono meno rispetto agli hit ma tuttavia essendo in quantità superiore rispetto agli hit rappresentano la parte più sostanziale delle transazioni economiche in rete (vedi le micro-transazioni economiche baluardo delle new economy basato sulla ricerca, che ha determinato la straordinaria ascesa di Google, che per ogni click guadagna circa 25 cent), e vanno a influire anche sul mercato “calce e mattoni”.



Prendiamo l’esempio di Amazon.com, che ha costruito un database immenso di libri vendibili che richiederebbe una spesa molto maggiore se quei libri fossero in formato cartaceo esposti in punti vendita fisici. Solo il fatto che un prodotto sia richiedibile on demand dà la possibilità a quel prodotto di non essere fisico finchè non ci sia un acquirente. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, costruì anche un inventario digitale dei libri di negozi privati che utilizzavano Amazon come vetrina per i loro prodotti. In questo si legge anche la propensione mediatrice di grandi compagnie come Amazon, sulla scia anche di Google e della ricerca, propensione di mediare un mercato, di fare da intermediari tra domanda e offerta. Una volta messe insieme queste due, per i potenziali intermediari (Amazon, Google, Yahoo, Microsoft) il mercato è enorme.
L’esempio di Netflix.com, abbassando il prezzo un prodotto vende molto di più: una persona noleggia sette dvd al mese su Netflix.com, dalla videoteca normale ne noleggerebbe 3, proprio perché Netflix distribuisce i suoi beni in maniera digitale, arrivano tramite email.
Esiste la coda lunga della pubblicità, la coda lunga del lavoro, la coda lunga di tutto: Anderson ci spiega che con internet la vendita, l’acquisto, il lavoro e la conoscenza sono a disposizione di tutti (peer production), anzi sono proprio tutti i prodotti/servizi di nicchia, per poche persone che fanno la ricchezza di internet. La filosofia del peer to peer trova la sua più completa realizzazione.


La coda lunga è un concetto illuminante anche in senso temporale: una volta immesso un prodotto/servizio, o un’informazione, o un thread significativo di una conversazione focalizzata su qualsiasi argomento, quel segno sul web rimane lì nel tempo (anche se limitato), ricercabile e fruibile da tutti, sono proprio tutti questi minuscoli punti che formano la coda lunga. (Uno dei principali problemi della rete è il web invisibile, anche se i bit possono essere eterni una pagina web datata negli anni non è più ricercabile ma grandi società stanno lavorando a un archivio di internet eterno, pensiamo a quello che potremmo cercare tra 100 anni su internet relativo a oggi, sarebbe la ricerca perfetta ma questi sono temi più grandi, studiati da altri autori).


Prima dell’avvento di internet i piccoli investitori/inserzionisti avevano poche possibilità di inserirsi nel grande mercato della pubblicità e del marketing tradizionale: oggi invece grazie ad aste che Google promuove sul suo motore di ricerca hanno la possibilità di emergere, comprando parole chiave ben indicizzate oppure ottimizzando al meglio i propri siti.
Anderson costruisce quasi un’eziologia della nascita di un prodotto in internet: l’autore diventa egli stesso il prodotto.
Tramite una stampante particolare, capace di lavorare sul metallo, Anderson teorizza la possibilità futura di fabbricarsi pezzi di ricambio per auto direttamente a casa propria, può sembrare fantascienza ma dieci anni fa anche avere un intero archivio musicale in tasca poteva sembrarlo.
Vito Lopriore